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Autori/compositori: Astral Flower | Durata: 03:06
Ho composto questo brano partendo dal campione "progressione_orchestra_GM", sul quale ho aggiunto una strumentale in stile pop-rap.
Sopra la strumentale ho registrato il mio sassofono contralto e infine la mia voce.
Il testo è una richiesta di aiuto e di sostegno che arriva da un ragazzo, dalla nuova generazione che conosce quello che è successo in passato e ha paura che possa accadere di nuovo, riportando a galla gli orrori del passato.
Il brano vuole essere un inno all'amore da diffondere tutti gli anni e per sempre, un rifiuto alla guerra e alle discriminazioni, ricordando chi ha lottato in passato per garantire il mondo in cui viviamo oggi, guardando ad un futuro di pace e di uguaglianza.
Software utilizzato: FL Studio 21 | Strumenti musicali e apparecchiature utilizzate: Sassofono contralto e due microfoni diversi per voce e sax
Autori/compositori: Daniele Mele | Durata: 03:31
Il brano nasce dopo un attento ascolto e studio dei Canti della Resistenza, e si ispira ai grandi temi che in essi vengono trattati: l'amore per la patria, la solidarietà, la nostalgia di casa, la libertà e l'orgoglio di essere partigiani. Il testo è volutamente ricco di parole chiave che vogliono rendere omaggio agli uomini e alle donne della Resistenza italiana. La scelta di scriverlo in romanesco, infine, è stata fatta nell'ottica di valorizzarne l'intrinseca musicalità, propria di tutti i dialetti del nostro bellissimo paese.
TESTO
Ma che freddo fa, sopra 'sta montagna
nun lo poi capì, se nun ce stai
Ma che freddo fa, quanno fischia er vento
piove nero tutto 'ntorno a me
E noi, e noi, ragazzi della Rossa Primavera
morire noi pe' la brigata un po' ce fa paura
ma poi, ma poi, sur fiume arzamo arta la bandiera...
Ma che nostargia, strigne forte er core
me manca casa mia, mamma e papà
Che silenzio c'è dietro all'invasor
"Bella ciao" risono e canto ancor
E noi, e noi, ragazzi della Rossa Primavera
morire noi pe' la brigata un po' ce fa paura
ma sempre noi sognamo questa Italia liberata!
Software utilizzato: Logic Pro X | Strumenti musicali e apparecchiature utilizzate: Strumenti: voce, pianoforte, chitarra, fisarmonica / Scheda audio: Behringer UMC404HD / Microfoni: Behringer C-2
Autori/compositori: Gullo | Durata: 02:45
Non è semplice riuscire a riflettere i valori della resistenza in un brano senza testo. Mi sono lasciato guidare da alcune parole trovate tra i campioni che risuonano particolarmente in me: "resurrezione" e "semplice".
La resurrezione che è al contempo la rinascita di chi ha visto la propria libertà schiacciata da altri, ma anche la redenzione dell'oppressore e la sua conversione ai valori della resistenza. Non sempre si è portatori di valori positivi, ma si è sempre in tempo per redimersi e redimere.
La semplicità è la mia resistenza. Ho trovato che la ricerca di superiorità, di una straordinarietà, alimenta l'ego portando a valori fascisti, individualisti. Il mio modo per allontanarmi da questi è essere semplice, uguale a tutti, alla pari.
Il brano presenta due sezioni contrastanti, a simboleggiare la "resurrezione" (Reborn). Le due sezioni sono anche distinte per complessità compositiva, una intricata, che rappresenta il muoversi liberamente, privo di convenzioni (Unbound), e una, appunto, semplice.
Campioni utilizzati: "anche se così semplice", "archi 2 base accordale AM", "resurrezione e vita"
Photo by Fidan Nazim qizi from Pexels: https://www.pexels.com/photo/a-black-and-white-photo-of-a-bird-on-top-of-a-building-19795536/
Software utilizzato: Ableton Live 11 | Strumenti musicali e apparecchiature utilizzate: Ableton
Autori/compositori: Petardo | Durata: 03:07
"Il gruppo si infoltisce nel crescendo di una felice rivolta. Loro camminano, piangono e sorridono, e il paesaggio alle loro spalle muta continuamente: dalla città alla campagna, alle cime delle montagne, dove si fermano a guardare l’orizzonte in schiera. Come se adesso fossero davvero pronti ad affrontare una bestia che non se n'è mai andata..."
Res è una canzone dai tratti cinematrografici, una trasposizione emotiva in musica di immagini legate ai luoghi della resistenza (le montagne e le campagne dei partigiani). Il punto di partenza per la scrittura sono stati i sample di violino e voce. In fase di arrangiamento ho scelto di utilizzare dei tamburi (quasi timpani) per mantenere un punto di contatto con l'epica trasognante e solenne del Concerto per la Resistenza del 1964, mentre i sintetizzatori e batterie elettroniche hanno lo scopo di attualizzare il suono, e di conseguenza il messaggio.
Il fenomeno del fascismo - in senso lato - è diffuso a livello globale, ma è evidente la sua persistenza nel pensiero del popolo italiano. Il passato e il presente del nostro Paese parlano da soli: dalle prime leggi razziali del 1938 fino al governo attuale, la res publica politica, sociale, culturale ed economica italiana ha dovuto sempre fare i conti con il fascismo. Il fascismo "è nell'aria, è in ciò che fai", vive al tuo fianco, respira con te, "sottopelle si insinua", evocando la sensazione di inafferrabilità del finale de La Peste di Camus. Il fascismo risiede in quelle sfumature che la quotidianità assottiglia fino a renderle accettabili, perché non costa nessuna fatica "seguire la mandria senza fare domande". Se c'è una risposta, "è dentro di te", è dentro tutti noi, e arriva dall'educazione dei bambini, dal seme della conoscenza, dal rifiuto dell'ignoranza. Il focus del brano è tutto qui: per combattere il fascismo bisogna combattere un'idea, ed è la scelta più ardua e coraggiosa che si possa fare, ma necessaria ancora oggi. La resistenza contro il fascismo è innanzitutto una lotta culturale perché il fascismo è parte della nostra storia e della nostra cultura. Se muore, non muore mai.
Software utilizzato: Reaper | Strumenti musicali e apparecchiature utilizzate: Voci, Sintetizzatori, Timpani, Batteria Elettronica, Sampling
Autori/compositori: Alice Isnardi , AIME | Durata: 03:58
Questo brano è tratto dal romanzo Il partigiano Johnny di Giuseppe Fenoglio. È un inno alla Resistenza in un periodo storico in cui, secondo noi, è importante non dimenticarla e ricordare il sacrificio di uomini e di donne che hanno compiuto per la nostra libertà e che troppo spesso diamo per scontata. Il brano seleziona eventi saliente del romanzo, enfatizzati da tre campioni messi a disposizione dal concorso. La sfida per l’ascoltatore è di ritrovare le pagine del romanzo cantate dal brano.
Software utilizzato: Audacity, Muse Score 4 | Strumenti musicali e apparecchiature utilizzate: 3 campioni, chitarra acustica, chitarra elettrica, basso, batteria, sintetizzatore, voci, violino
Autori/compositori: lastanzadigreta | Durata: 03:35
Riparare, ricucire, ricomporre – per salvare e ricordare. «Il giorno dopo della guerra», in una Torino liberata dai partigiani che da piazza Statuto percorrono via Garibaldi verso il centro della città proprio questo si tratta di fare, non appena finita la festa. Di rimettere insieme, con cura e dedizione, i pezzi: delle bambole e dei giocattoli rotti come delle vite, dei ricordi come della verità storica. «Riparare bambole» è un breve viaggio visionario in 4 minuti, con l’auspicio che dai frammenti della violenza passata si salvi la memoria del bene che è stato fatto.
I tre frammenti utilizzati sono “de profundo” (Gm), “domine” (Gm) e “corno” (Am).
La voce di Ada Gobetti è tratta dall’lp «Arrendersi o perire», I Dischi del Sole 1965.
Software utilizzato: Garage Band - Logic Audio | Strumenti musicali e apparecchiature utilizzate: Campionatori, Harmonium, Dobro, Synth, Voci
Autori/compositori: Gava | Durata: 01:51
Piccolo omaggio al Presidente Pertini.
In questo brano ho voluto ripercorrere alcuni dei suoi discorsi più iconici, dall'esortazione alla ribellione contro il regime, all'appello verso i giovani a lottare sempre per gli ideali della Resistenza.
Accompagnata da un crescendo musicale, che nelle prime note di chitarra elettrica strizza l'occhio alla melodia di Bella Ciao, nella seconda e ultima parte, ho lasciato che altre parole del Presidente potessero essere occasione di riflessione sul ruolo e compito sociale dei giovani.
Ho utilizzato il campione "Pianoforte (re)", che accompagna tutto il brano.
Software utilizzato: Garageband | Strumenti musicali e apparecchiature utilizzate: Gibson SG, Chitarra acustica, Tastiera Yamaha, scheda audio Audiobox USB 96, Strumenti vari di Garageband
Autori/compositori: Michael | Durata: 01:34
Composizione ispirata dal campione "Frase archi 2" che fa da sua continuazione. Sono stati utilizzati violoncelli, attraverso l'app BandLab.
Software utilizzato: BandLab
Autori/compositori: Spalla | Durata: 01:18
Da bambino abitavo in via Fratelli Cervi 5 in un piccolo paesino delle campagne marchigiane.
Son cresciuto affascinato da quei fratelli così formidabili da aver dato il proprio nome alla mia via.
Crescendo ho capito cosa realmente mi avevano dato, e non era il loro nome su un cartello,
ma la possibilità di realizzare i miei sogni.
Questo è il mio umile omaggio.
Software utilizzato: Cubase