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fabio battistetti
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Fabio Battistetti è un’artista sonoro attivo nella produzione musicale ed è autore di
performance interattive. Lavora in prevalenza nel campo dell'ibridazione tra i temi del
digitale e la ricerca della semplicità in natura. La sua impronta è una storia in
divenire, fatta di unione di punti all’interno del percorso di vita e di connessioni. Il
punto di svolta è la produzione dell’opera performativa Into The Wood, che riflette con
il suono quale possa essere l’interazione umana con un bosco. A seguire, il bosco stesso
ha suggerito l’avvicinamento alle arti visive con un approccio empatico ed esperenziale.
Di recente indaga il tema dell’ascolto, tramite una personale declinazione del paesaggio
sonoro in ottica relazionale e performativa. A corollario di queste attività conduce
laboratori per adulti e bambini sulla consapevolezza creativa attraverso la percezione
sonora. Ha vissuto per buona parte del tempo a Torino dove è nato nel 1975 e dove ha
coltivato il suo percorso partendo dall’underground musicale attraverso il do it
yourself, che ha vissuto direttamente avendo gestito un’etichetta discografica punkrock
e producendo fanzine (Non ce n'è e La Mini). Dalla fine degli anni 90 è attivo
nell’ambito della produzione musicale sotto il nome di ENIAC (pubblicando album per
Acustronica, Adaadat, Almost Halloween Time, Cathedral Transmissions, Chew-Z, Creative
Sources, Edison Box, Many Feet Under, Sonospace, Touchin’ Bass). Ha gestito la netlabel
Chew-Z (un’etichetta discografica digitale) tra il 2006 ed il 2011 e nel frattempo ha
diretto il progetto di Tacuma Orchestra Elettronica, un’ensemble di musicisti
elettronici. Dal 2011 ha iniziato a partecipare a residenze artistiche tra l’Italia e
gli Stati Uniti dove ha avuto il tempo per sviluppare diverse progettualità creative. Le
sue influenze principali vanno dal glitch ai frattali, passando per minimalismo, arte
povera e danza contemporanea.