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Daniele Mele

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Inizia a studiare pianoforte e teoria musicale a 11 anni.
Dai 17 anni si esibisce nei locali di roma con il Music Village Institute, gli "Alma Jazz" (quintetto Pop e Jazz) e il "toby&reddy" (duo di chitarra e cajon con il batterista Alessio Guerrieri).
Nel 2022 si diploma con lode al corso di Pianoforte Jazz del Conservatorio O. Respighi, sotto la guida del M. Andrea Beneventano.
Prosegue poi gli studi con Ramberto Ciammarughi, Fabrizio Sferra, Elio Tatti, Ignasi Terraza, Roberto Bottalico, Andrea Rea, Kevin Harris e molti altri. Partecipa a svariate masterclass in Italia (Berklee College of Music in Umbria, Siena Jazz, Maxima Entropia, Arcevia Jazz, etc).
Dal 2022, inoltre, scrive per il giornale "A Proposito di Jazz" di Gerlando Gatto, con cui pubblica alcune interviste ad artisti nazionali e internazionali.
Nel 2023 vince la produzione ArtUro Studio Sessions 2023, a cura di Marti Jane Robertson del St. Louis College of Music, per il brano inedito "Waiting For You".
Sempre nel 2023 riceve il 1° premio della sezione musica nel concorso "Impavidarte: la biennale della cultura" di Alain Calò, con il brano "Love The Way You Are", e una menzione d'onore per l'inedito "Angel".
Attualmente è pianista dell'Orchestra del CASC della Banca d'Italia.



Daniele Mele è autore dei seguenti brani

Autori/compositori: Daniele Mele | Durata: 03:31

Il brano nasce dopo un attento ascolto e studio dei Canti della Resistenza, e si ispira ai grandi temi che in essi vengono trattati: l'amore per la patria, la solidarietà, la nostalgia di casa, la libertà e l'orgoglio di essere partigiani. Il testo è volutamente ricco di parole chiave che vogliono rendere omaggio agli uomini e alle donne della Resistenza italiana. La scelta di scriverlo in romanesco, infine, è stata fatta nell'ottica di valorizzarne l'intrinseca musicalità, propria di tutti i dialetti del nostro bellissimo paese.

TESTO
Ma che freddo fa, sopra 'sta montagna
nun lo poi capì, se nun ce stai
Ma che freddo fa, quanno fischia er vento
piove nero tutto 'ntorno a me

E noi, e noi, ragazzi della Rossa Primavera
morire noi pe' la brigata un po' ce fa paura
ma poi, ma poi, sur fiume arzamo arta la bandiera...

Ma che nostargia, strigne forte er core
me manca casa mia, mamma e papà
Che silenzio c'è dietro all'invasor
"Bella ciao" risono e canto ancor

E noi, e noi, ragazzi della Rossa Primavera
morire noi pe' la brigata un po' ce fa paura
ma sempre noi sognamo questa Italia liberata!

Software utilizzato: Logic Pro X | Strumenti musicali e apparecchiature utilizzate: Strumenti: voce, pianoforte, chitarra, fisarmonica / Scheda audio: Behringer UMC404HD / Microfoni: Behringer C-2